L’algoritmo di Page Rank di Google è forse il mistero di sempre. Ogni notizia a proposito, ogni informazione che trapela dallo staff di Mountain View è accolta da chi fa SEO come una rivelazione, benché allo stato attuale si conoscano solo le basi del suo funzionamento. Google, per ovvie ragioni, mantiene il più stretto riserbo attorno al suo algoritmo di Page Rank, e questo comportamento non ha fatto altro che accrescere la curiosità degli addetti al settore.
Per quanto riguarda la search, Google è ormai così incredibilmente efficace e popolare che il suo nome è diventato quasi un sinonimo per “motore di ricerca”. Insomma, per la ricerca web, Google si conferma ogni volta “il meglio del meglio”, dando all’utente una buona percentuale di risposte rilevanti, qualunque sia la domanda. Tutto questo in pochi secondi, proprio grazie al suo algoritmo.
Ma attorno a questo algoritmo c’è aria di mistero, le speculazioni si sprecano, e non manca neppure qualche paranoia su come le grandi menti di Google abbiano organizzato ogni frammento di informazione presente sul web. E quando finalmente cominciamo a capirci qualcosa, ecco che Google cambia le regole, apportando modifiche e miglioramenti. Basti pensare che, solo nel 2022, l’algoritmo di ricerca ha subito circa 400 modifiche, generando un po’ di confusione tra gli esperti SEO.
Allo stato attuale l’algoritmo di ricerca utilizza più di 500 milioni di variabili per determinare l’importanza di ogni singola pagina web, e il sistema deciderà poi quali saranno i siti ad ambire alla prima pagina di Google. Il valore di ogni singola pagina viene indicato con il Page Rank, che è calcolato su una scala da 1 a 10.
Ma come si ottiene un Page Rank abbastanza alto da auspicare a un buon posizionamento nella classifica di Google? Qui entrano in gioco le variabili, cioè i link in entrata, i link interni al sito, l’età del dominio, i contenuti del sito, le parole chiave, e altri 495 milioni di fattori coinvolti. Questi elementi, seppure in misura diversa, determinano la visibilità e il successo di un sito web, la cui ottimizzazione coinvolge però esclusivamente il fattore umano, cioè l’esperto SEO.