Per migliorare la SEO del vostro sito web evitare i conflitti fra le keyword, vediamo in questa guida come ricercare e risolvere i possibili conflitti fra le keyword.
L’utilizzo errato delle keyword
Nel settore del SEO esiste una particolare convinzione che più è maggior il numero di Keyword inserite in un contenuto o anche in un insieme di testi, sia una corretta strategia per il posizionamento su Google (motori di ricerca in generale).
Tutto considerato, più pagine web ottimizzate porteranno anche delle migliorie per quanto riguarda la generale posizione del sito web sui motori di ricerca, che quindi dovrebbe tendere a migliorare il ranking di siti web che all’interno comprendono un’elevata densità di chiavi di ricerca.
Questa convinzione è totalmente errata. Infatti, l’inserimento di una serie di termini senza alcuna cognizione di causa, presenti ovunque nelle pagine, offrirebbe degli esiti del tutto contrario alle aspettative.
Il motivo è semplice: quando con una stessa keyword si hanno un numero di pagine elevato, le pagine inizieranno a competere fra loro.
Di conseguenza, ogni pagina web avrà un più basso valore CTR. Da questo ne deriva anche un ridotto valore d’autorità delle pagine web e saranno inferiori i tassi di conversione e quindi d’efficacia che una sola pagina web avrà e questo significa una grave penalizzazione per lo stesso sito web.
Per questi motivi è veramente necessaria la correzione degli errori dovuti a un inserimento massiccio e frequente di keyword nelle pagine web. È necessario ridurre la densità e applicando le chiavi di ricerca (e le sue variazioni organiche) in più efficaci posizioni.
La cannibalizzazione delle parole chiavi
L’errore si chiama “Keyword Cannabalization”, un termine molto particolare, per quello che è un errore che riduce l’indicizzazione e il posizionamento del sito web. In pratica, mangiarsi la raggiunta efficacia tramite delle chiavi di ricerca inserite in modo non corretto. Cannibalizzare le keyword è un errore che arriva dalla suddivisione dei raggiunti CTR, degli esiti, dei collegamenti e delle condivisioni, oltre alle conversioni fra due pagine web che in realtà, potrebbero essere una sola.
Si tratta di uno dei più frequenti errori che si possano trovare in rete, spesso derivati da un inesperto SEO o dal gestore della pagina web. Cannibalizzando le keyword, non si mostra ai motori di ricerca l’ampiezza e la profondità dei testi inseriti, quanto soltanto la volontà di voler posizionare la pagina web. Questa strategia errata complica il miglioramento dell’autorità del sito online per le cercate query.
Quando un navigante online, esegue una ricerca, chiede al motore la misurazione di varie pagine e anche di posizionare, nel modo migliore, quelle su cui le query sono state inserire nel modo più corretto.
Per fare un esempio, se si chiede al motore di ricerca di cercare “ gli occhiali”, il sistema operativo inserirà nelle posizioni più alte, quei siti web che sono maggiormente autorevoli e che parlano di vari occhiali: occhiali da sole, occhiali osso, da vista, in metallo e cosi via.
Inserendo la keyword “occhiali” in ogni contenuto di ogni pagina web di un sito web, che in realtà è un negozio di occhiali online, offre l’impressione che il sito web tratti in modo generico degli occhiali.
Risolvere il problema di Keyword Cannabalization
Per risolvere questo importante problematica, oltre all’inserimento della chiave “occhiali”, è necessario specificare che tipo sono e per chi. Il risultato ideale si ottiene se la chiave di ricerca è specificata in modo esatto: occhiali da vista, occhiali da sole, occhiali Rey Ban e così via.
Ma senza esagerare con le densità della parola chiave stessa. L’inserimento eccessivo della stessa chiave, per essere chiari, in un testo, di certo mette in guardia il motore di ricerca e questo non è positivo.
La quantità di parole chiavi nel contenuto non deve essere maggiore del 3% rispetto alle altre parole contenute nel testo stesso, inoltre, queste, devono essere sempre separate da altre linee di testo.
Se nel contenuto sono presenti dei paragrafi, le parole chiavi devono essere inserite solo una volta ogni tanto, nello stesso paragrafo, ma senza farne un uso elevato: se il paragrafo non è grande, è corretto l’inserimento di una sola keyword.
I più grandi errori che la cannibalizzazione delle keyword possono causare per l’ottimizzazione SEO di un sito web.
Molte persone non conoscono i motivi perché il loro sito web soffre nel posizionarsi bene sui motori di ricerca, ignorando del tutto i più gravi e deleteri errori, che causano delle brutte posizioni su Google.
Alcuni proprietari di siti web sono felici di essere in discretamente posizionati su Google e non capiscono che un lavoro ben fatto, come l’inserimento di Keyword nei contenuti, potrebbe significare essere in cima alle classifiche di ricerca.
Per concludere riguardo la Keyword Cannabalization
Nel presente, l’errore di cannibalizzazione delle keyword è ancora molto più presente che nel passato. Le più frequenti vittime, per ironia della sorte, sono proprio gli addetti ai lavori (Web Master), che abusano delle parole chiavi, con lo scopo di ottimizzare il loro sito web, senza però conoscere al meglio gli algoritmi valutativi dei motori di ricerca (Google principalmente).
Questi gravi errori possono essere risolti con l’uso di appropriati strumenti, oltre a dover mettere in campo un positivo atteggiamento.
Gli esiti positivi non si faranno attendere, in termini di traffico naturale e ovviamente profitti generati dal proprio sito web.